Per rimediare ad un problema di diradamento dei capelli le soluzioni possono essere diverse, a seconda dell’entità e del tipo di problema. Vediamo quali sono le più efficaci, a seconda dell’entità del problema ma anche del sesso.
Difficilmente si accetta l’incipiente perdita dei capelli con serenità o per lo meno con rassegnazione. Anzi, nella maggior parte dei casi, la si vive con angoscia e frustrazione. Il ritrovarsi con pochi capelli in testa é per molti fonte di grandissimo disagio psicologico. La calvizie androgenetica é tra i problemi estetici più “sentiti” dagli uomini ma anche da una discreta percentuale di donne. Riavere una folta chioma di capelli propri non è però impossibile. La chirurgia tricologica si é evoluta notevolmente in questi ultimi tempi: la ricerca scientifica ha portato alla messa a punto di tecniche efficaci sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo dei risultati. Ridotti per contro sensibilmente i tempi morti dell’attesa: il nuovo metodo chirurgico di autotrapianto dei capelli a singole unità follicolari consente un rinfoltimento del cuoio capelluto con un effetto estetico naturale. La ricrescita dei capelli avviene pertanto in agile, uniforme e soprattutto permanente: i capelli trapiantati non cadranno più e potranno essere sfoggiati in tutta la loro bellezza e luminosità.
La calvizie maschile avanza in 7 stadi
Nessuno diventa calvo tutto d’un colpo. La calvizie é un processo progressivo che si sviluppa gradualmente, seguendo degli stadi più o meno predefiniti per tutti gli uomini. Se risulta ancora oggi molto difficile contrastare il processo di caduta e non ricrescita dei capelli, molto si può fare giocando d’anticipo: rivolgendosi allo specialista alle prime avvisaglie, si potrà ricorrere ai ripari più semplicemente, evitando di attendere che il problema si allarghi. Le fasi del processo di perdita capillare e calvizie sono state classificate secondo la famosa “scala di Hamilton”.
La recessione interessa inizialmente la regione fronto-temporale: in questo caso non si può parlare di vera e propria calvizie ma di un’attaccatura dei capelli più alta. E’ il caso comunque di pianificare già in questa fase una strategia di contrasto per impedire alla calvizie di continuare il suo percorso, arrivando a colpire anche la zona del vertice e risparmiando – ma qui siamo nell’ultimo stadio del processo – solo una stretta striscia di capelli a ferro di cavallo situata sulla parte inferiore della testa.
La calvizie è un problema per le donne
La calvizie per la donna non é più solamente un problema estetico ma anche d’ identità e femminilità. In Italia oltre il 35 % delle donne soffre d’ eccessiva perdita dei capelli o di diradamento. Tale percentuale tende a cresce ulteriormente se consideriamo le donne in menopausa. Le fasi del diradamento femminile possono seguire nella donna lo stesso schema maschile , ma in genere interessa principalmente la parte centrale della testa per poi allargarsi a raggiera.