Ringiovanimento dello sguardo con la blefaroplastica

Gli occhi sono lo specchio dell’anima e anche i primi messaggeri del passare del tempo. Palpebre cadenti, borse sotto agli occhi e pelle in eccesso danno agli occhi un aspetto stanco e affaticato. Esiste però una soluzione definitiva, che regala risultati naturali senza cambiamenti di espressività e senza perdere l’essenza dello sguardo: la blefaroplastica.
La blefaroplastica è la procedura chirurgica per correggere i difetti delle palpebre. Si tratta di una tecnica di ringiovanimento che gratifica il paziente in quanto il risultato finale non va assolutamente a modificare lìespressione. Nelle palpebre superiori il sopracciglio non si alza, viene rimosso solo l’eccesso di pelle. Non esiste un’età precisa per sottoporsi all’intervento di blefaroplastica: infatti l’inestetismo delle borse sotto gli occhi può apparire anche in giovane età, come il rilassamento palpebrale. Nel caso delle palpebre superiori cadenti, la chirurgia plastica consiste nel rimuovere la pelle in eccesso, ripristinando la normale tensione del muscolo e, solo se necessario, eliminando le tasche di grasso che sono solitamente più evidenti.

Blefaroplastica: tecniche d’intervento

L’intervento di blefaroplastica può essere eseguito con due differenti tecniche a seconda dei casi. La più comune è la tecnica transcongiuntivale: è indicata nell’80% dei pazienti e consiste nell’eseguire una piccola incisione dentro la palpebra al fine di estrarre il grasso attraverso di essa senza lasciare alcuna cicatrice visibile.
Oltre alla procedura transcongiuntivale, l’altra opzione è quella esterna, quella classica. È adatta per il 20% dei pazienti che scelgono la blefaroplastica e consiste nel fare una piccola incisione sotto le ciglia per rimuovere il grasso. Questa incisione viene chiusa con una piccola e sottile sutura che viene rimossa dopo 4 giorni.
Di solito la blefaroplastica richiede l’anestesia locale, che viene iniettata solo nella zona da trattare. Il paziente, quindi, rimane sveglio, ma sedato. Solo in alcuni casi, e se lo specialista lo ritiene opportuno, si può optare per l’anestesia generale. In ogni caso non si sentirà alcun dolore e gli occhi verranno protetti durante tutta la procedura, in modo che il paziente viva l’intervento in tutta serenità.

Sia nella tecnica transcongiuntivale che in quella esterna, è indicato proteggere l’area dall’esposizione solare per due mesi. È conveniente usare occhiali grandi, che proteggono anche lateralmente gli occhi. Possibili disagi nei giorni immediatamente successivi possono essere alleviati con l’applicazione di ghiaccio nella zona oculare e collirio.
Eventuali lividi cesseranno di essere visibili in pochi giorni, ma in ogni caso, saranno facilmente occultabili con del semplice trucco. Il ritorno alle normali attività è previsto tra il quinto e il settimo giorno senza alcun segno dell’intervento, con la vitalità dell’aspetto recuperato che brillerà negli occhi e un eccellente livello di ringiovanimento. È, quindi, un intervento sicuro che garantisce risultati naturali e duraturi.

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