La chirurgia estetica e l’ autostima

Generalmente quando una persona è soddisfatta della propria immagine estetica, contemporaneamente è in grado di stimarsi e, perché no, avere più fiducia in se stessa quando si tratta di portare a termine un lavoro dove è necessario relazionarsi con gli altri. Nel caso contrario può accadere che il soggetto a causa di qualche piccolo / grande inestetismo, si riveli incerto e così tenda a ridurre o limitare il contatto con la società. A volte il “non piacersi” può trasformarsi in un perverso meccanismo che si innesca nrlla perdita di stima nei propri confronti e nel successivo insuccesso nei rapporti personali.

Comunque quando le condizioni sono tali per cui il difetto estetico generi un disagio profondo, una strada può essere perseguita con successo: la chirurgia estetica, infatti, non è scelta solo per risolvere problemi gravi del proprio corpo bensì è consigliabile anche per far ritornare il sorriso ai soggetti che per una piccolo inestetismo si costruiscono delle mura attorno a sé. Se pensiamo ad esempio ad una donna con diradamento dei capelli che per il profondo stress psicologico si spinge ad un isolamento sociale sempre crescente oppure all’ uomo che per un seno troppo pronunciato rinuncia alle ferie al mare ed ha gravi difficoltà a presentarsi nell’ intimità, ci rendiamo nettamente conto di quanto sia utile la chirurgia estetica – se usata bene  – per il benessere del paziente.

La chirurgia potrà intervenire in diversi casi: ad esempio, quante volte capita di avere sul viso segni lasciati da vecchie cicatrici? Quante volte vi siete guardati allo specchio e avete criticato la forma del naso o l’eccessiva abbondanza del seno? La rinoplastica o la mastoplastica riduttiva o gli altri interventi estetici possono essere la chiave di volta per una rinnovata autostima ed un approccio positivo verso il futuro.

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